Annuii a Icarius, mandando le ancelle a prendere il vino e qualcosa da mangiare e arrivarono poco dopo.
"Sì, brindiamo.." Sorrisi, mentre versavo il vino in due calici.
Ricordavo di aver letto qualcosa sui brindisi, anche se non sapevo bene come si facesse.
Si alzava il calice, giusto? Mi chiesi.
Sospirai a quelle parole.
Il mio desiderio, già, chissà se si sarebbe mai avverato.
Forse quella speranza mi avrebbe distrutto.
Anche perché diceva di stare meglio, quindi non potevo ignorare la faccenda ancora per molto.
Ecco, al nostro incontro mi piaceva già di più.
Poi quella strana domanda, a cui strabuzzai gli occhi.
Dunque era tutto lì?
Era amicizia quello che sentivo quando lo guardavo?
Eppure quella credevo di conoscerla.
Ma forse non conoscevo un bel niente.
"Io.." Mormorai, porgendogli il calice "Non lo so cosa siamo.." Fissandolo negli occhi, come se quell'azzurro avesse le risposte.
"Abelardo è mio amico..." Sorrisi appena "Ma con te è diverso, io mi sento diversa... Io.." Arrossii senza volerlo "Io.. Ecco, mi piace stare con te.." Mormorai, sorridendo.
Sospirai, abbassando il capo.
"Ma se stai meglio sarà il caso che tu torni a casa..." In un sussurro doloroso.
Mi faceva terribilmente male l'idea di allontanarmi da lui, l'idea che non l'avrei più rivisto.
Ma non potevo certo rinchiuderlo nella torre con me.
Doveva vivere, vivere ed essere felice.
"Io ti penserò..." Mormorai, seguendo il filo dei miei pensieri "E sarò sempre felice di averti incontrato..." Alzando gli occhi tristi su di lui.
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