L'uomo restò in silenzio mentre Gaynor gli si gettava fra le braccia e lo stringeva forte.
“Su...” disse infine lui, accarezzandole i lunghi ed inumiditi capelli biondi “... il pericolo per ora è passato...” stringendola al suo petto per infonderle sicurezza “... ora però dobbiamo restare lucidi... non credo che quell'essere resterà per molto in quel burrone... dobbiamo andarcene subito da qui...” la guardò “... bellezze come te da queste parti scarseggiano... e non solo da queste parti...” sorridendo “... su, l'importante ora è non stare fermi...” la prese per mano e si incamminò nella foresta.
Avanzarono così tra la folta e bagnata vegetazione.
“Qui c'è umidità a iosa...” mormorò l'uomo dagli occhi azzurri “... non credo ci sia qualcosa di asciutto nel giro di miglia...”
Arrivarono presso una grotta.
“Qui staremo al sicuro per un po'...” lui, per poi entrare dentro con lei in quell'antro.
E qui trovarono altri due uomini.
Uno grasso, dai capelli e la barba rossa ed uno magro, biondino con gli occhiali.
Tutti indossavano abiti tipo da lavoro e Gaynor notò che avevano braccialetti di metallo al polso.
Erano galeotti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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