Buongiorno a tutti cittadini e viandanti di Camelot. Dopo una nottata ricca di sogni vividi e intensi ho pensato di aprire una discussione sull'argomento.
Sono una di quelle persone che ha la fortuna di svegliarsi al mattino e ricordare nitidamente i propri sogni. A volte sono stata in grado di interpretarli come desideri o paure, altre volte si sono rivelati premonizioni, altre volte ancora erano così assurdi o strani da spingermi a scriverli per non dimenticarli.
I miei preferiti sono i sogni in cui incontro persone sconosciute o mi trovo in luoghi mai visti in vita mia. A volte sono curiosi ed esilaranti, altre volte sono tetri e angoscianti. Difficilmente sogno due volte le stesse situazioni ma mi è capitato più volte di ritrovare, a distanza anche di molto tempo, dei particolari ricorrenti. Amo svegliarmi di notte e poi riaddormentarmi e riprendere i sogni da dove erano stati interrotti. Mi stupisco quando suona la sveglia, la spengo, mi riaddormento e in sogno faccio tutto ciò che farei se mi fossi alzata. Spesso mi spavento quando oltre che sognare mi muovo per la casa in stato di sonnambulismo (i miei genitori mi hanno trovata diverse volte mentre vagavo per la casa o sul balcone, altre volte mi hanno trovata addormentata a terra o su una sedia...in altri casi ero io a svegliarmi dopo aver sbattuto contro mobili e porte e a non capire dove mi trovavo).
Avendo una attività onirica piuttosto intensa sono sempre stata affascinata dal mondo dei sogni sia da un punto di vista scientifico, sia da un punto di vista più "simbolico".
E ora ho pensato che mi piacerebbe molto sapere cosa pensate dei sogni e, se ne avete voglia, mi farebbe piacere leggere il racconto di qualcuno dei vostri sogni più strani o per voi significativi.
Intanto comincio col raccontarvi il mio di questa notte.
Sono in una specie di palestra con le pareti bianche e grossi finestroni posti a filo del soffitto. Sono seduta a un lunghissimo tavolo rettangolare insieme a tante altre persone che discutono animatamente. Di fronte a me sono seduti il relatore e la corelatrice che mi hanno seguito due anni fa nella preparazione della tesi. Mi dicono sorridendo che vogliono propormi una ricerca. Le persone intorno a me iniziano a dirmi che è un argomento stupido e che non vale la pena studiarlo. Guardo il professore e gli chiedo di cosa si tratta. Lui sorridendo mi indica un punto alla mia sinistra. Mi giro, le persone si spostano e vedo in un angolo quattro pecore col vello colorato (giallo, verde, blu e rosso). Le osservo incuriosita poi mi volto nuovamente verso il professore e gli dico che accetto la sua proposta e che vorrei sapere in cosa consisterà la ricerca. Lui e l'altra professoressa mi sorridono e...sono stat svegliata dalla maledettissima sveglia! Uff!
Ora tocca a voi! 