Dopo aver perso di nuovo conoscenza, mi risvegliai nel cuore della foresta, in quello che supponevo fosse il villaggio degli indigeni. Erano tutti impegnati nei loro balli tribali, tra le loro stesse urla ed un fetore disumano che impregnava l'aria. Ero stesa e legata su di una rudimentale branda, che alcuni di loro si issarono poi in spalla per portarmi al cospetto di una donna nera, che stava fumando chissà quale erba allucinogena. Il terrore mi impediva di parlare, anche persino di pensare. Non riuscivo a muovere un muscolo, irrigidita dalla paura e dal pensiero della fine che avrei fatto di lì a poco.
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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