“Ti ringrazio...” disse Icarius a Clio “... ne ho proprio bisogno di un bel bagno... andiamo?” Sorridendole.
“E sentiamo...” Abelardo a Pipita “... dove si trova questa vostra terra dal nome così altisonante, eppur impronunciabile?”
“I-n v-e-r-i-t-à” rispose il droide “i m-i-e-i c-i-r-c-u-i-t-i l-o-g-i-s-t-i-c-i e g-e-o-s-e-n-s-o-r-i-a-l-i n-o-n r-i-e-s-c-o-n-o a f-o-r-n-i-r-m-i d-a-t-i c-e-r-t-i c-i-r-c-a l-a c-o-l-l-o-c-a-z-i-o-n-e d-i q-u-e-s-t-e t-e-r-r-a...”
“Si, una tunica per arrangiare andrà benissimo.” Il gufo a Clio.
“Tunica?” Ripetè Icarius. “Tipo quelle che indossavano gli antichi greci?”
“Chi?” Fissandolo Abelardo.
“Non conosci i greci?” Icarius.
“No, ma da come parli mi sembra di capire che hanno fatto della tunica il loro vanto come vestiario.” Mormorò il gufo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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