Lui la guardò e sorrise.
“Sei strana...” disse divertito “... si, come se stessi guardando chissà chi...” mangiando e fissando Clio “... sono così buffo? Insomma, mi guardi come se fossi davvero l'essere più strano che tu abbia mai incontrato...” ridendo appena “... avanti, ora sono curioso... dopotutto sono un maschio e come tale devo vantare la mia dignità davanti ad una femmina...” facendole l'occhiolino “... su, dimmi... come ti sembro?” Con i suoi occhi azzurri in quelli chiari di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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