Trovai Abelardo e sorrisi.
"Sta meglio, ha bisogno di rimettersi in forze, presto sarà in grado di andarsene, spero.." Sospirai "Non lo so da dove è venuto, non so nemmeno il suo nome, non ha detto granchè...".
Già, non sapevo niente di lui.
"Nel sonno.. Delirava e diceva.." Sforzandomi di ricordare "Etimasia, ecco.." Sospirai "Mai sentita..".
Feci cenno al gufo di seguirmi.
"Vieni, gli porto qualcosa da mangiare.." Sorridendo "Prima si rimette in sesto, prima può andare via..".
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