Si voltò improvvisamente, e rimasi per un istante stupita nell'osservare i suoi occhi.
Azzurri come i miei, eppure così diversi.
Mi aspettavo quelle domande, eppure non ero pronta.
Possibile?
"Il mio nome è Clio.." dissi piano, con un leggero sorriso "Sei..".
Mi bloccai.
Che ne sapevo io di dov'era ubicata la torre?
Che potevo dirgli che non gli rivelasse la vera natura di quell'edificio?
"Sei a Retania.." dissi soltanto "Non in città, ma in uno dei suoi boschi..." azzardai "Appena ti sentirai meglio potrai tornare a casa..." sorridendo, incoraggiante "Anche se temo che il tuo aereo sia completamente fuori uso, sei precipitato a qualche decina di metri da qui, eri intrappolato così ti abbiamo portato in salvo..".
La conversazione più lunga della mia vita.
"Come ti senti?" chiesi, a mia volta.
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