EPISODIO II: Viaggiatori
“Sotto i miei piedi, quindi, la terra doveva essere percorsa da numerosissime gallerie, che erano la dimora della nuova razza.”
(Herbert George Wells, La macchina del tempo)
Il misterioso ferito continuava ad agitarsi nel sonno, vittima com'era del delirio.
Allora Clio gli prese la mano e quello la strinse forte, con un impeto ed una forza che quasi presero alla sprovvista la giovane, pur così allenata ed abile nella lotta.
I comandi di bordo cominciarono ad andare in panne ed ogni funzione del sistema di controllo risultava fuori uso.
“Etimasia...” disse il pilota “... Falco 3 in emergenza... rispondete... Etimasia!”
Ma il suo veicolo prese a perdere velocemente quota.
“Maledizione, i comandi sono bloccati...” cercando di governare disperatamente l'areo.
Allora tutto mutò attorno a lui.
La pressione, l'ossigeno e persino il paesaggio circostante.
Luci e suoni, velocissimi, attraversarono il monitor e poi la sua mente.
Poi il buio.
Ad un tratto si alzò di scatto, col respiro irregolare e completamente sudato.
Restò a fissare il vuoto della stanza con un'espressione stravolta.
Senza lasciare la mano di Clio.