Ad un tratto bussarono di nuovo e fummo informati che la cena stava per essere servita.
Così andai a cambiarmi.
Scelsi un abito colo cipria, con dei ricami sul corpetto e la gonna composta da una leggerissima sottogonna, che limitava un po' le trasparenze dei numerosi strati di sottile, morbidissimo ed etereo tulle che avvolgevano la mia figura sottile e slanciata.
Quando anche Selia si cambiò, scendemmo sotto.