Abelardo annuì a Clio e volò via, verso l'incendio che illuminava quello scorcio di foresta nel buio della sera.
Trascorsero lunghi minuti, fino a quando la ragazza vide ritornare il gufo.
“Clio...” disse agitato “... è un aereo, ma di fattura differente da quelli di Retania... è in fiamme e credo che dentro ci sia qualcuno... non so se sia vivo o morto...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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