“Il necessario.” Disse a mò di sentenza uno dei militari a Dacey.
Il dirigibile si alzò da terra e prese poi a volare al di sopra della foresta.
In un attimo tutto si rimpicciolì, divenendo lontano e sfocato.
La sterminata foresta ora appariva come un'informe macchia verde e solo i monti ormai gareggiavano con la vastità del panorama che poteva essere ammirato da lassù.
In balia di venti e correnti d'aria, raggiungendo le nuvole più alte e bianche, il dirigibile attraversava con buona velocità quel mondo vaporoso e vasta, screziato qui e là d'azzurro e vicinissimo al chiarore del Sole.
“Sta tranquilla, Dacey...” la tranquillizzò suo padre “... vedrai, andrà tutto bene.” Sorridendole e stringendo la mano della ragazza nella sua. “Guarda...” indicando il finestrino “... si intravede il mare... è bellissimo...”
Ammirando la Luna che sorgeva tra le nuvole e sul mare.