La nave si dirigeva rapida su un oceano reso appena inquieto da alte onde sferzate da un vento deciso, che soffiava proprio da quei banchi nuvolosi davanti a loro.
L'orizzonte era attraversato da enormi ammassi di nuvole bianche che naufragavano verso distanze sconfinate e sconosciute, mentre la spuma delle onde si infrangeva contro lo scafo della Seagull.
“Sai, tesoro...” disse sottovoce Ken a Gaynor “... si dice che su certe isole la sabbia resti calda anche di notte, quasi ad aver rapito il calore del Sole... e molte donne indigene scelgono proprio le ore notturne per congiungersi con i loro amanti e restare gravide... sono luoghi lussureggianti e sensuali e noi dovremmo essere bravi a cogliere questo aspetto nelle nostre riprese... voglio che tu ti cali in questo genere di scenario... voglio vedere affiorare tutta la tua carica passionale ed erotica... nei reality gli spettatori si aspettano che i vari vip in scena si innamorino o che abbiano storie fra loro e per questo noi dobbiamo descrivere uno scenario adatto ad accogliere l'amore ed a stimolare i sensi... vedrai, faremo un ottimo lavoro, tesoro.” Facendole l'occhiolino.
Ad un tratto il capitano indicò a tutti loro un'isola all'orizzonte.