Maledizione
Quel dolore, forte intenso.
Mi piegai per un attimo, ma mi resi conto di non essere finita.
No, la rabbia, l'adrenalina mi tenevano in vita.
Mi tenevano in forze.
Se dovevo morire mi sarei portata con me quel miserabile.
Così feci un passo verso Asputin, un passo incerto e traballante, come se quella ferita mi avesse finito.
Ma all'ultimo, sguainai la mia spada e mi avventai su di lui, un colpo rapido e preciso.
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