Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 08-08-2016, 17.59.51   #2727
Guisgard
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Tutti conoscono la leggenda della Gioia dei Taddei, la terribile maledizione che ha ispirato artisti di ogni tempo ed inquietato un ducato ed un intero regno per secoli.
La tradizione fa risalire le origini di questo oscuro incanto alla vigilia della cacciata dei cavalieri Capomazdesi da Sygma, preceduta dalla misteriosa morte del duca Ardeliano prima e dalla ribellione delle libere città stato Sygmesi dopo.
E proprio a causa della maledizione che le fonti Afragolignonesi, su tutte la celebre composizione conosciuta come “Catalogo dei Duchi”, fanno risalire la morte di Ardeliano.
Il mito racconta che l'invincibile Taddeo, entrato trionfante nella capitale di Sygma ed acclamato dal popolo come unificato e liberatore, per preservare un equilibrio politico stabile e legittimare il suo dominio non come conquistatore ma piuttosto come sovrano, prese in moglie la principessa Gaya.
Ma Amore e dovere non sempre vanno di pari passo ed il grande Conquistatore non riuscì a rendere felice la triste principessa, causando così la funesta maledizione.
Perché?
E qui le fonti storiche per forza di cose si fermano, essendo la storia costituita da eventi e dunque meno affine a leggere tra i sentimenti e le passioni umane.
Ma se la storia si ferma, allora, come sempre accade, entrano in ballo la leggenda ed il mito.
Secondo quanto afferma un anonimo cronista di Baias, Ardeliano non riuscì ad amare fino in fondo Gaya perché il suo cuore apparteneva ad un'altra donna.
Una donna il cui nome le fonti ufficiali tacciono poichè rivelarlo avrebbe scosso la nobile ed austera corte Capomazdese.
Infatti, secondo l'anonimo cronista, la misteriosa amante del grande Arciduca era sposata.
Chi dunque poteva essere costei capace, nonostante la sua condizione, di far breccia nel cuore del Cattolicissimo signore di Capomazda?
Un indizio importante può venirci dal celebre "Sulla guerra Flegeerica", il lucido e particolareggiato resoconto inviato proprio da Ardeliano al Consiglio degli Anziani di Capomazda, in cui venivano riportati gli eventi della campagna militare Capomazdese nelle Flegee.
L'invasione Flegeese ad opera dei cavalieri di Capomazda aveva lo scopo di dare al ducato Taddeide lo sbocco a mare.
E proprio durante queste campagne militari che Ardeliano avrebbe conosciuto una bellissima principessa, il cui nome secondo alcuni studiosi potrebbe essere quello di Vittoerya.
Il grande duca dunque non avrebbe conquistato solo l'intero Flegeerico, ma anche il cuore della bellissima principessa, ritenuta dagli annali del posto come la più affascinante creatura mai nata in terra Flegeese.
Alla fine la campagna Flegeerica non andò a buon fine ed Ardeliano decise di impiegare il grosso del suo esercito, la cavalleria pesante e la falange Capomazdese, per un ambizioso progetto, ossia la conquista della lontana Sygma.
Tuttavia, secondo la leggenda, il cuore di Ardeliano restò nelle Flegee.
Secondo il mito, quando giunse la notizia della morte del duca in terra di Sygma, Vittoerya si lasciò cadere dal promontorio di Myseunum, cadendo sugli scogli.
Da allora i marinai raccontano di vedere durante alcune sere stellate, una bellissima fanciulla che percorre sulle acque l'argentata scia della Luna.
Una fanciulla che ai marinai più coraggiosi, che osano sfidare la sua spettrale tristezza, pone un enigma che così recita:

“E' gran dama che di spasimanti assai miete
e par si dice sia stata trovata a letto con un prete.”

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'arcano dello spettro?
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