Raggiunsi la cappellina.
Davanti all'altare vidi l'uomo di cui parlava il dottore: era elegante, dal portamento nobile, ed era intento a pregare, in maniera così assorta che sembrava quasi indifferente a tutto il resto.
"Perdonate..." mormorai, il più piano possibile, quasi per evitare di turbare la quiete di quel luogo.
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