Tornai al mio Palazzo. ..ero davvero amareggiata...avrei parlato il mattino con Petronilla.
Scesi e di fronte a casa trovai Trevor....e quella domanda...lo ignorai, davvero non lo sopportavo.
"Potete aprirmi la porta" intimai alla servitù e prima di entrare gli dissi.."Dimenticami. ..tu con me non hai nulla a che fare e io posso andare dove voglio" e mi voltai indifferente aspettando mi aprissero.
Appena entrata chiusi il portone..mi seguiva..Non era rimasto qui tutto il giorno.
Mi feci un rapido bagno alle orchidee orientali, accesi le lampade dai mille policromi ma soffusa e gioii di quei colori, accesi incenso di ambra...ora ero nella mia soave alcova.
Mi misi una leggera camicia nera, sciolsi i capelli e mi stesi nel letto ...l' indomani avrei vagato per la città, non volevo vedere Trevor ma non potevo essere tanto stupida da aspettare Guisgard a Palazzo dei Gigli...avevo sbagliato, mi arrabbiai con me stessa..quel mio cuore doveva rimanere sigillato per sempre e mi gettai sul cuscino.