Guisgard fissava il Narciso Nero, mentre Altea gli era stretta a lui.
Poi quell'ombra svanì.
“Oh, non lasciatevi impressionare...” disse il Taddeide alla vedova sorridendo “... è la mia guardia del corpo come ben sapete. Riguardo alla spada credo abbiate ragione. Egli ne possiede una magnifica e speciale, di cui però so ben poco, ahimè.” Scuotendo il capo. “Ora però dovete scusarmi per un po'. Credo di dover risolvere una questione con lui.” Tornarono nell'ufficio, trovando Vivian e Bafon.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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