Frediana fece entrare un uomo.
Era alto, dai lunghi capelli neri e la barba folta e scura, gli occhi ipnotici e l'espressione impenetrabile.
“Prego, accomodatevi...” disse Theris “... immagino siate il filosofo di cui ci ha parlato il professor Ordifren...”
“Esatto.” Con un cenno del capo l'uomo. “Mi chiamo Asputin e spero di poter essere utile riguardo a quanto da voi detto al professore.”