Quei rumori, quello scricchiolio.
Ci siamo.
Il mi cuore accelerò, e il mio sorriso si allargò, pregustando lo scontro imminente.
Non era giusto, non era sensato, forse non era neanche umano, bramare così la battaglia, il sangue, la morte.
Ma non c'era nessuno che potesse leggermi dentro, nessuno che potesse giudicare quel desiderio segreto.
Forse nemmeno qualcuno in grado di capirlo.
Poi arrivarono, tagliando le corde delle tende.
E cercai di nascondere un sorriso trionfante.
I poliziotti estrassero le pistole, con il solo risultato di farsi disarmare.
Da parte mia restai immobile, nascosta da quell'apparenza innocua.
Ma pronta, al momento giusto, per fare la mia mossa.
Dopotutto sapevo che lui li stava aspettando, e che non avrebbero avuto scampo.
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