“Perdonatemi.” Disse Misk fissando Dacey. “Perdonatemi, milady. E' la seconda volta che la mia goffaggine mi porta a sfiorarvi la mano, costringendovi a ritrarla indietro.” Fissandola. “Devo ancora imparare le buone maniere che il mondo nobiliare impone. Nella mia terra tutto è spontaneo, istintivo, passionale. Qualunque cosa facciamo usiamo l'impulsività che da sempre contraddistingue il mio popolo... dalle cose più semplici, come cacciare i cinghiali o gli orsi, a quelle più belle e vitali, come fare l'Amore.” Guardandola negli occhi. “Cercherò di essere meno maldestro.” Accennando un sorriso. “Dite la mia donna fu fortunata? Non so... magari se non mi avesse conosciuto a quest'ora sarebbe viva, visto che quei soldati cercavano me... comunque il suo nome era Justine...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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