Quel bacio lieve, leggero, con Guisgard che restò a fissare Vivian, senza smettere di massaggiarle i piedi, mentre l'atmosfera nella carrozza era sempre più ardente.
Un attimo dopo le mani di lui scivolavano in lunghe carezze sulle gambe nude di lei, arrivando fino dove la gonna le copriva.
“Promesso...” disse lui in un sussurro, come risposta a quelle parole di lei “... promesso... anche se forse non potrai comprendere...” vicinissimo ancora alle labbra della sua segretaria.
Il calesse arrivò davanti al cancello del palazzo, dove due custodi si avvicinarono.
Albeggiava su Afragolignone.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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