Le note, il fruscio dell'acqua, la lieve e fresca aria di quella tarda e sognante sera.
E poi i capelli di Vivian che leggeri seguivano la lenta danza di lei e di Guisgard, le mani intrecciate, il profumo dell'abito di lui, la magia di quel momento che sembrava infinito.
Non erano solo le note, ma il corso stesso del battellino, su quel fiume senza tempo, quasi come se dovesse scorrere per sempre, sembrava in balia di un romantico incanto.
E danzavano.
Stretti l'uno all'altra.
Leggeri, assorti, rapiti.
Danzavano e forse davvero il mondo per quel breve attimo indefinito si era fermato a guardarli.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|