"Speriamo non troppo tardi..." Guardando infastidita l'orologio "Dato che ha promesso di portarmi a cena...".
Grazie Ernot, mi raccomando.
Stavo facendo di tutto per non pensare a lui fuori con una donna, a non immaginare i complimenti melliflui e altisonanti che le avrebbe fatto, come faceva con tutte quelle che gli capitavano a tiro.
A pensare che lei gli avrebbe creduto, pensando di essere l'unica di avere speranze.
Io ormai sapevo che faceva così con tutte, ma le altre non lo conoscevano così bene.
A pensare di potermi fidare di lui, che sarebbe tornato da me.
Ci voleva proprio Ernot che mettesse il dito nella piaga.
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