“E' vero, madama...” disse Misk ad Altea “... stanotte, senza volerlo, mi sono ritrovato a vagare in una zona del palazzo diversa dai miei alloggi. Non ho scusanti, anche perchè la goffaggine non può essere tollerata a casa di una dama come voi. Non mi preme giustificarmi, poiché come detto il mio comportamento è stato imperdonabile. Posso solo dirvi che naturalmente non era mia intenzione recare fastidio o negare la vostra discrezione. Purtroppo non è stata una bella notte per me, perchè vecchi e dolorosi ricordi hanno invaso il mio cuore...” bevendo del thè “... e ciò mi ha impedito di dormire... avevo bisogno di camminare e allora ho vagato senza meta. Sono certo comprendete il mio stato d'animo in quanto anche a voi la vita ha tolto una persona cara ed importante. Come me dunque conoscete la solitudine ed il silenzio del cuore. Ma come detto non cerco scusanti. Mi duole solo aver recato noia al vostro sonno ed alla vostra riservatezza. Accetterò la vostra volontà di non avermi più come inquilino se davvero la decisione che avete presa è già fatta. In tal caso, naturalmente, non richiederò indietro alcune delle mensilità che ho versato anticipatamente.” Fissandola mortificato. “Resterò sempre in debito con voi, madama.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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