Tre camerieri arrivarono e servirono quanto ordinato dai due, il tutto accompagnato da una bottiglia ghiacciata di champagne.
“A stasera...” disse Guisgard brindando e fissando Vivian “... alla vostra bellezza e che presto possiate ricordare il vostro nome e la vostra vita... e se ciò non dovesse accadere, allora brindiamo alla vostra nuova vita...” fissandola con i suoi occhi che il bagliore delle candele rendeva di un azzurro più intenso del solito “... che possa essere bella come lo siete voi stasera...” sorridendo piano, per poi sorseggiare lo champagne.
Arrivò allora uno dei tanti violinisti che vagavano per i locali e per i tavoli, in cerca di innamorati a cui suonare note in cambio di qualche moneta.
“Signore...” il violinista “... posso suonare per voi e per la vostra bella fidanzata?”
“Qualche nota che renda speciale questa sera, amico mio...” annuì Guisgard.
E quello cominciò a suonare...