Più parlava più dovevo stare attenta a non scoppiare a ridere.
Gli avrei anche creduto, se non avessi sentito i complimenti che aveva fatto a me, alla ragazza che era venuta con i poliziotti e via dicendo.
Ci sapeva proprio fare, dovevo ammetterlo.
Quando si rivolse a me, fui costretta a farmi seria, per poi avvicinarmi con un sorriso.
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