Il mattino dopo, mi alzai di buon’ora. C'era la conferenza e non volevo perdermela. Misi più cura del solito nella toeletta, feci una colazione leggera e poi uscii, lasciando la bottega nelle mani di nonna. Presi il calesse e mi avviai al Palazzo dei Gigli, continuando a meditare su ciò che avevo letto. Una volta arrivata, legai Elinor ad un inferriata vicina, lasciandole vicino un secchio pieno d'acqua. La conferenza era aperta al pubblico, quindi non ebbi problemi ad entrare. Arrivai nella sala adibita e presi posto in prima fila. Notai la ragazza bionda che dimorava al palazzo, presumibilmente si stava occupando lei dell'organizzazione. Ci sarebbe stato da aspettare molto, ma non me ne curai. Ripresi il libello in mano e rilessi alcuni passi, aspettando che arrivasse altra gente.
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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