Mi svegliai di buon mattino, e scesi negli uffici.
Avevo un sacco di cose da fare se volevo che quella conferenza venisse nel migliore dei modi.
Come prima cosa scrissi delle missive, da far recapitare ai giornali, alla polizia e ai maggiori clienti della Taddeus, che mi vennero facilmente indicati.
Tutti quelli, insomma, che il capo aveva dato ad intendere di volere alla conferenza.
Feci preparare la sala dai domestici, facendola attrezzare con molte sedie, una pedana e un tavolo, dietro il quale si sarebbe seduto il capo, in modo da poter avere un'ottima visuale sugli interlocutori, e intanto preparai il discorso per il capo, sottolinenando l'importanza della sicurezza, rassicurando che non era stato rubato nulla e che comunque le armi non erano mai state in pericolo, e via dicendo.
Una volta terminato lo posai sulla sua scrivania, perché potesse leggerlo e naturalmente apportare le dovute modifiche.
Dato che, come avevo sottolineato, non lo conoscevo abbastanza da poter redigere un discorso perfetto.
Una volta che tutto fu in ordine mi recai nella sala, dove sarebbero arrivati i giornalisti, munita di taccuino, per poter raccogliere le domande come mi era stato chiesto.
Ormai tutto era pronto, mancavano solo i giornalisti e il capo.