Trevor nell'udire di Antone si fece serio.
Prese il suo bastone da passeggio e con Altea lasciarono la casa.
Col suo calesse raggiunsero il centro cittadino, dove si trovavano i ristoranti più lussuosi e rinomati.
Qui Trevor poteva vantare sempre uno dei tavoli migliori.
“Antone era come un fratello...” disse una volta seduti “... ma tengo molto anche a te, lo sai... dovresti dimenticare il passato... sei giovane e bella e non voglio vederti sfiorire...” prese la spilla “... comunque...” sorridendo sornione “... io credo ce questo tuo inquilino sia molto ricco... ed anche cavalleresco, visto che il regalo in questione vale circa un quarto di milione...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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