Fu una lunga notte d'amore.
Di abbracci, baci e carezze audaci, che infiammarono le lenzuola e fecero ardere i loro corpi bramosi.
Così, Gwen e Theris si amarono a lungo, fin quasi l'alba, quando caddero stremati ed appagati l'una sull'altro.
La stanza.
La porta si aprì ed entrò qualcuno.
Una figura indefinita, che restò a guardare i due giovani mentre facevano l'amore.
Theris se ne accorse ed allora aumentò l'impeto con cui il suo corpo prendeva quello di Gwen.
Con un ardore quasi violento lui cominciò a possederla, tanto che quasi lei perse i sensi per il troppo piacere.
Mai era stata presa così.
Mai aveva toccato in modo così assoluto le vette del piacere, le gioie del sesso, il richiamo della carne.
Mai Theris si era mostrato così forte nel possederla.
E tra gemiti, urla e godimento, Gwen si accorse di qualcosa.
Colui che la stava possedendo non era più Theris.
Lui era in piedi a guardarli.
Guardare un altro uomo che possedeva sua moglie.
Gwen si svegliò di colpo.
Ansimava ed era sudata.
Era stato un sogno.
Albeggiava e Theris era addormentato accanto a lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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