Giunti nella cappellina, Gaynor, Lion e i gendarmi con loro cominciarono a controllare ogni angolo di quel Santo Luogo, ammirando i bellissimi quadri presenti nella navata.
Senza però trovare nulla.
Ad un tratto un altro poliziotto arrivò ed avvertì Lion che i criminali nel palazzo non erano più in grado di nuocere.
Alcuni erano morti, altri invece fuggiti.
Albeggiava ormai.
E guardando quasi senza badarci da una delle vetrate dell'abside ad arco, Gaynor vide qualcosa di strano.
Una figura, leggera e misteriosa, quasi uno spettro, col capo coperto da un cappuccio, che se ne stava immobile su uno dei tetti del palazzo.
Fu un attimo, poi svanì proprio come fosse un fantasma.