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Vecchio 28-06-2016, 16.40.12   #519
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il salone, il cortile ed il giardino erano sotto il controllo di quegli uomini mascherati ed armati.
La gente era spaventata, ammassata contro le pareti della sala, o spinta verso il muri del cortile e quelli del giardino.
Chi aveva osato anche solo parlare a quei misteriosi sequestratori si era ritrovato pestato brutalmente.
Tutti erano sotto tiro.
“Dovevo insospettirmi...” disse Ernot sottovoce a Vivian “... si... quegli artisti... impossibile che qualcuno li avesse ingaggiati senza dirmi nulla... sono stato davvero un idiota... se ne usciremo vivi temo dovrò rivedere la mia posizione alla Taddeus...”
Anche Altea era in mezzo alla gente che spaventata piangeva o si lamentava.
Marwel era poco distante, anch'ella fra la gente terrorizzata, con accanto quel ragazzo di cui non conosceva neanche il nome.
“Questi pazzi” disse pianissimo alla giovane “hanno bloccato il salone, col cortile ed il giardino... il resto del palazzo non è nelle loro mani... i custodi ed i domestici avranno di certo già avvertito la polizia...” fissandola per tranquillizzarla.
Nel salone vi erano anche Dacey ed Ottan, contro le pareti, in mezzo agli altri.
“State calma...” il giornalista stringendo la mano di lei nella sua “... temo non siano semplici ladri... parlano delle opere d'arte conservate nella cappellina di questo palazzo... sono capolavori stranieri, un tempo confiscati dai governi dei paesi d'appartenenza ai monasteri ed alle chiese in cui erano custoditi, per portarli nei musei... terminate le leggi di confisca sulle opere appartenenti alla Chiesa, molte sono tornate nei Sacri Edifici in cui si trovavano da secoli... altre sono state acquistate da collezionisti e mecenati... dunque non è solo una questione economica, ma anche ideologica e politica...”
“Zitto, feccia!” Uno degli uomini mascherati, pur non avendo sentito le parole del giornalista. “Sta zitto o sarai il primo a morire!”
Ottan annuì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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