Gwen e Theris salirono in carrozza e lasciarono il palazzo, dirigendosi verso la periferia cittadina.
Attraversarono i quartieri più popolosi, quelli ricchi di capannoni e fabbriche, dove la gente viveva ammassata in casupole tutte uguali, fumose e polverose, con i bambini costretti a giocare in strade fatiscenti, infestate dal cattivo e nocivo odore di qualche fogna ostruita.
“Qui c'è solo miseria e degrado...” disse Theris guardando quel mondo proletario e dimenticato “... che differenza tra lo sfarzo di casa nostra...”