L'uomo entrò senza neanche rispondere al saluto di Nyoko, scacciando in malo modo il povero Filax.
“Dannata bestiaccia, sempre tra i piedi...” disse il capo “... ho qui un biglietto da parte del nostro misterioso cliente...” alla ragazza “... leggilo...”
Il biglietto così recitava:
“Salute a voi, amico mio.
Sono ormai in partenza e lascerò dunque a breve la mia terra.
Essa è aspra e per molti aspetti selvaggia, ma vi sono nato ed è parte di me.
Comprenderete per questo che separarmene è per me motivo di tristezza.
Un poeta recitava di come colui che fallisce a casa sua non riuscirà in nulla.
E forse aveva ragione.
Ma per me è impossibile ormai non partire.
Presto dunque raggiungerò la vostra città.
Comprendo che la mia richiesta circa quel dipinto può sembrarvi eccentrica, ma l'arte è quanto di più soggettivo esiste al mondo.
Appena giunto ci incontreremo e vi parlerò del mio quadro.
Che la vostra fortuna mi raggiunga.
A presto.
M”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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