Quel sogno.
Così vago e inquieto, così lontano, così sfuocato.
Dolce e malinconico allo stesso tempo.
Mi svegliai, con una fitta dolorosa al cuore.
Avevo un passato.
Un passato che non riuscivo a ricordare.
Un passato che mi sembrava di un'altra.
Un passato vago e lontano.
Ma allora... Poteva davvero esserci qualcuno ad aspettarmi.
Qualcuno che non ricordavo, qualcuno che avrei potuto incrociare per caso e non riconoscere.
Tutto quello mi colpì, profondamente, e per la prima volta mi lasciai andare e piansi.
Per quei volti senza nome, per quei luoghi sconosciuti, per il passato che era mio ma allo steso tempo non lo era.
Così mi lasciai cadere all'indietro e cercai di dormire ancora dato che era notte.
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