Il negoziante annuì alla ragazza senza nome e prese poi da un cassetto alcuni utensili.
Cominciò così ad aprire l'elsa della spada.
“Ecco...” disse aprendola “... nella parte inferiore della lama, quella che viene bloccata dalla guardia e dalla coccia, solitamente l'armaiolo usa incidere il suo nome... infatti c'è un'iscrizione qui...” mostrandola alla giovane “... però stranamente non reca il nome del maestro che ha forgiato l'arma... no, c'è scritto altro...”
E lesse ad alta voce:
“Sono Damasgrada la tagliente,
nata per un solo e ultimo fendente.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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