Cercai di non pensare a niente, di lasciarmi alle spalle tutto quello che mi bloccava.
Il mio sangue, il mio onore, la virtù.
Tutto quello che contava di più per me.
Cercai di lasciarmi tutto alle spalle, lasciando che le sue mani mi guidassero, come se non esistesse nient'altro al mondo.
Dapprima erano titubanti, poi sempre più decise.
E da subito adorai quel contatto, quelle carezze ardite che scoprivano il mio corpo piano piano.
Poi d'un tratto sentii freddo, la sottoveste scivolò via, e restai nuda davanti a lui.
Dapprima mi irrigidii, serrando addirittura il pugno.
Poi chiusi gli occhi e respirai.
Li riaprii piano, e cercai di lasciarmi andare, di rilassare i muscoli tesi, con gli occhi spalancati nei suoi.
Ero terrorizzata, ed emozionata allo stesso tempo.
|