Averla così vicina, bellissima, sensuale, dolce.
E poi quelle carezze.
In un attimo Icarius non sentì più la stanchezza, né le braccia e le gambe pesanti per l'accaduto.
Qualcosa era successo nella brughiera, ma lui sembrava non rammentare nulla.
E forse neanche gli importava ora.
Il suo mondo e tutti i suoi sogni erano in quell'angolo di brughiera, con lei.
“Sai...” disse guardando Clio negli occhi “... a me non interessa essere duca, né del ducato e neanche del mondo intero... prima volevo essere il vero Arciduca solo perchè pensavo fosse il solo modo per averti accanto... ma ora... ora non mi interessa di niente e nessuno che non sia tu, Clio... voglio andare via, fuggire da tutto e da tutti... con te... io e te contro il mondo... lontani... ci sarà un posto fatto per noi... lo so, lo sento... forse non sarà un castello e nemmeno un palazzo... ma sarà nostro e ci sta aspettando... come la foresta di Lancillotto e Ginevra o la grotta di Tristano ed Isotta... non voglio potere, ricchezze, titoli... voglio solo te, Clio...” porgendole la mano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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