“Va bene, ma sta tranquilla...” disse Icarius a Clio, senza smettere di guardarsi intorno “... e sia... torniamo indietro...”
 Ma un attimo dopo la ragazza sentì la terra mancarle sotto i piedi.
 Sprofondò così in un fosso, finendo tra radici e pietrisco, col terreno che scorreva tra i suoi biondi capelli.
 Passò qualche istante e la polvere si dissolse, permettendo a Clio di alzare la testa verso la bocca del fosso in cui era finita.
 Si trovava però bloccata e risalire non sarebbe stato semplice.
 Ma un attimo dopo quel silenzio circostante che pareva un incanto sulla brughiera si squarciò ad opera di un lungo, lento e grottesco latrato che echeggiò nella notte.
 Poi, di nuovo quel silenzio assoluto ed innaturale.
