Altea infine si addormentò, lasciando quel limbo tra veglia e sonno.
Sognò, senza però rammentare nulla, se non strane immagini e vaghi suoni.
Forse sognò il suo corno, forse il mare, il pianoforte e le Flegee.
Si svegliò poco prima dell'alba, udendo il locandiere che nell'altra stanza lavava i tavoli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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