“Chissà, forse hai ragione tu...” disse Ehiss fissando la chiesetta “... forse è davvero un simbolo apocalittico... mah...” pensieroso “... su, raggiungiamo il nostro posto speciale...” stringendo la mano di lei e riprendendo a camminare.
Attraversarono le mura, ritrovandosi in un boschetto di querce ed olmi.
Era un posto appartato, solitario e romantico.
L'aria più che fresca della sera era intrisa di un profumo misto a quello dei fiori di campo e a quello della pioggia che era scesa copiosa per buona parte del giorno.
L'altura del luogo teneva sufficientemente lontana l'umidità, rendendo il cielo stellato e misterioso.
“Laggiù...” fece il cavaliere, indicando un rudere poco distante.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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