Ehiss prese Dacey per mano, quasi a pregarla di desistere.
Continuare a dare spiegazioni a quell'uomo era inutile.
Infatti quello raccolse un po' di terra, caricandola con la pala sul carretto e partì.
“E' inutile, ci avrebbe presi per pazzi...” disse il cavaliere alla zingara una volta rimasti soli.
Tornò a chinarsi sulla lapide per osservarla.
E notò qualcosa, dopo aver inserito ancor meglio il pezzo di pietra mancante.
“Sembra...” mormorò “... sembra che sulla lapide sia inciso qualcosa... ora è leggibile... un nome Arpas...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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