Quella sua freddezza mi destabilizzava.
Infondo aveva ragione, perché avrei dovuto perderlo?
Non si può perdere qualcosa che non si è mai avuto, dopotutto.
E lui non poteva certo conoscere i drammi e i demoni del mio animo.
"Hai ragione.." sorrisi, asciugando una lacrima ribelle "Non ha alcun senso... è tutta questa storia che mi fa diventare pazza" alzando finalmente lo sguardo su di lui "Non permetterò che ti facciano del male...".
Sospirai.
"Domani cercherò di capire dove sono le uscite più vicine, e terminare il piano.." cercando di pensare a cose che riuscivo a controllare meglio di quelle strane e nuove emozioni.
"Ce ne andremo presto..." sussurrai, sfiorandogli leggermente la guancia, con mano tremante, che si ritrasse quasi subito, quasi avessi paura che la scacciasse lui.
Ero ufficialmente perduta.
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