Silenzio.
Questo calò tra loro due.
Un lungo silenzio, mentre lui fissava gli occhi di lei.
Occhi azzurri che le candele rendevano particolarmente luminosi.
Azzurri e profondi quelli di Guisgard, arrossati ed inumiditi quelli di Clio.
E ad un tratto lui si alzò appena dalla sedia, sporgendosi in avanti fino a raggiungere il volto prima e la bocca di lei poi.
E posò le sue labbra su quelle di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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