“Oh, non preoccuparti, Nepote...” disse il dottore “... quella volta fui costretto a lavorare in una stanza semibuia, con strumenti sporchi ed imprecisi... dovetti fare l'impossibile... adesso invece” avvicinandosi a Nepote “in una stanza adatta, con strumenti puliti potrò accomodarti la faccia... ” toccando il viso segnato di Nepote “... tirerò la pelle delle guance in modo da coprire queste cicatrici... poi solleverò la pelle sulla fronte e ti rifarò con attenzione i lineamenti... vedrai, Nepote, dopo nessuno potrà più riconoscerti e saremo liberi...”
“Buon per te se riuscirai a mantenere ciò che dici, dottore...” mormorò Nepote “... sai cosa faccio a chi mi delude, vero?”
Tutto ciò davanti a Gwen, a Zoren, a Go e a Nyccio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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