Quel dito.
Guisgard lo faceva scorrere con delicatezza e sensualità sulle labbra di Clio, fin quasi a sfiorarle la lingua umida.
E nel farlo la guardava fissa negli occhi.
“Lo spero bene...” disse poi con un vago sorriso “... e sia... vedrai il tuo amico...” si allontanò di un passo e chiamò uno dei suoi uomini.
“Portala dal Fakera.” Ordinò.
“Si, milord.” Annuì l'uomo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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