Allo spuntare del Sole, Dacey si alzò, dopo aver dormito pochissimo, si lavò il viso e poi si vestì.
Ehiss non aveva chiuso occhio e restò in silenzio a fissare la sagoma incerta della zingara che si muoveva nella penombra della stanza mentre si vestiva.
La guardò e ne immagino le forme ed i tratti del suo corpo gitano.
Poi lei gli diede il buongiorno ed aprì la finestra, scacciando la penombra dalla camera.
“Buongiorno a voi...” disse lui “... vedo siete mattiniera...” sorridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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