“Ricorda al cospetto di chi sei.” Disse Affon a Clio con tono secco.
“La verità?” Guisgard alla ragazza. “Ho avuto paura. Si, paura. Non di morire...” scuotendo la testa “... no, quello no... ma di non essere riconosciuto ed accettato... scoprire di non essere niente... questa è la verità... per questo non mi sono fatto avanti... ora Cimas è troppo potente ed io...”
“Non dovete giustificarvi, milord.” Mormorò Affon. “Dunque...” fissando poi Icarius e Clio “... il Fakera è una figura mitologica... letteralmente un corpo... usato da esseri del mondo soprannaturale per entrare nel nostro... questa è stata dunque l'idea su cui hanno lavorato gli alchimisti di corte... generare un sosia dell'Arciduca per proteggerlo...”
“Come diamine è possibile far nascere un essere umano in laboratorio?” Sbottò Icarius. “A questo punto è più semplice scoprire la Pietra Filosofale!”
“Esistono nozioni che noi tutti ignoriamo, ma che le scienze occulte conoscono e praticano...” Affon “... spiegarle ora sarebbe impossibile, oltre che inutile...”
“Inutile?” Ripetè Icarius. “Avete preso la mia esistenza e l'avete gettata nella melma! Ero un ragazzo spensierato e questa storia mi sta distruggendo la vita!”
“Tu non hai nessuna vita.” Disse Guisgard. “Tu neanche sei vivo. Per la Chiesa non sei un uomo e non possiedi dunque un'anima.”
“Una sorta di... cavia...” Icarius.
“Si, nato per proteggere me.” Annuì Guisgard.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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