Il panico.
Questo sopraggiunse nella cantina, tra Gwen e Zoren.
Non c'era un posto dove potersi nascondere, mentre quei passi si udivano sulle scale.
Il mago allora prese la mano della ragazza stringendola, come a voler darsi forza reciproca prima di essere scoperti.
Apparve allora un uomo sulle scale.
Anziano, vestito in modo buffo e dall'espressione ebete.
“Corbezzoli.” Disse vedendo i due giovani. “Cosa ci fate qui nel cantiere? Non sapete che i lavori sono sospesi? Di notte è impossibile convincere le maestranze a lavorare.” Scosse il capo. “Di questo passo la chiesa non sarà mai ultimata.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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